Decreto dignità e razzismo. Questi gli argomenti degli ultimi servizi per la7 prima delle mie vacanze
Siamo sul pezzo, in filo diretto con Roma.
Perchè le due questioni calde, decreto dignità e razzismo ce le abbiamo anche in Veneto. 🙂
Perchè per primi gli imprenditori veneti si sono scagliati contro Di Maio, almeno 600, per dire no al decreto dignità, così come è stato pensato, perchè “rallenterebbe la crescita, perchè si tornerebbe indietro, perchè non si riuscirebbe ad assumere, perchè è slegato dalla realtà”.
E così siamo andati ad incontrare 4 distinti imprenditori di diversi settori che ci hanno spiegato perchè l’assunzione a tempo determinato in alcuni casi è vitale e non c’è alternativa, nel caso di specifiche attività, in altri casi nella maggior parte delle volte diventano assunzioni a tutti gli effetti…e comunque costano di più e in alcune casi valgono anche per progetti unici e specifici che hanno un inizio e una fine come nel caso di manager.
Insomma un voto negativo a tutti gli effetti e un invito a rivedere le cose, a mettersi nel panni degli imprenditori che sono il motore dell’economia…e che vanno ascoltati, almeno qui a nordest…
Ma c’è anche il razzismo che bussa alle porte venete o comunque un’esasperazione degli animi che porta le menti più fragili a fare gesti inconsulti…come quello accaduto a Cassola nell’alto vicentino.
Qui un signore ha sparato, lui dice per sbaglio, ad un elettricista di colore che stava lavorando in piazza.
Per fortuna si è fatto poco ma poteva essere una tragedia..e lui ora è perplesso e forse un po’ di paura ce l’ha.
In paese intanto si dicono più o meno razzisti…